A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

martedì 23 febbraio 2010

Vittoria alata 2010

Giornata amara, nonostante il PB.
Hai presente quando le previsioni dicono sole splendido e poi il cielo è velato? Non è una brutta giornata in sè, ma l'osservato si discosta così tanto dall'atteso da lasciarti deluso.
L'obiettivo era correre attorno ai 4'05''/km per portare a casa un prestazione sotto l'ora e 27' e così non è stato.
Il tempo era ottimo per correre, nulla in confronto alla giornata dell'anno scorso, davvero difficile.
Riscaldamento un po' in fretta nel finale, discreta posizione in partenza, sempre un po' indietro. Parto seguendo Pier che stimo possa andare più o meno come me. Non so a quanto vado perché i cartelli dei chilometri sono messi malissimo (passo al km 1 in 1'46''!) ma da subito sento i quadricipiti appesantiti, nonostante i primi 4 km siano quasi totalmente in lieve discesa. Lascio andare Pier per non forzare e si svolta verso sinistra per immettersi nella parte più movimentata del percorso. Piccoli tratti in lieve salita si alternano a ponticelli e strappi di qualche metro sui quali io non riesco mai a salire di slancio. Mi lascio sfilare da qualcuno e da un paio di ragazzi che corrono i 10 km. Il ritorno sulla strada principale verso il 10° km mi rinfranca. Passo ai 10000 (saranno giusti?) in 41' e al quarto di maratona appena sopra in 43', in realtà secondo "tabella" ma le sensazioni non sono "da tabella". Comunque nei successivi 4 km rifiato un po', mi attacco ad un trenino di tre che corrono bene, tutti con maglie di maratone degli anni passati, quindi probabilmente gente che gestisce bene. Di nuovo svolta a sinistra, di nuovo sul misto. Se prima non andavo di slancio, adesso trascino le gambe. Non so assolutamente a quanto vado, ma il trenino resta indietro. Un tipo che canta a squarciagola mi passa facile ma poi resta lì a 5-6 metri. Mi pare di potergli stare dietro ma solo perché ha deciso di non spingere. Al diciannovesimo di solito parto, ma stavolta sono piantato e mi passano in due, anche facilmente. Riesco ad incrementare solo negli ultimi 500 metri in cui conservo la posizione e chiudo in 1h 27' e 21'' RT, deluso ed affaticato.
Per la seconda volta (la prima alla mezza di TS nel 2009) chiudo con uno split positivo, oltre 80'', cosa per me non abituale.
Ci sarebbero degli alibi, ma non contano. Questo è quello che valgo ora in mezza. Chiuso.
Pier... l'ho cercato con gli occhi per tutta la seconda parte della gara. L'anno scorso l'ho visto a 5 km dalla fine e mi ha dato lo spunto per accelerare, ma quest'anno proprio non l'ho visto. Ed infatti ha chiuso a 1h 25'45'', mostruoso ed inarrivabile.
E come al solito nel pomeriggio parte il mal di gola e oggi ho un chiodo piantato in faringe.
Riposo lunedì e poi si riprende in vista di Vienna, un po' abbattuto ma mi passa presto.

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