A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

giovedì 20 settembre 2012

Verso Venezia - settimana 6

Settimana, la scorsa, di molto volume nella tabella proposta da Roberto Albanesi nel suo sito.
Due le sedute "specifiche": una caratterizzata da variazioni di ritmo, alternando 2 km a 4'05'' a 1 km a 4'40'' per 4 volte, ed un lungo nel fine settimana con ritmi prossimi a quelli tipici dei lunghissimi proposti dall'ingegnere. Nel mezzo quasi 60 km di fondo lento.
Sicuramente la seduta che incuteva più timore era il lungo di 28 km a ritmo gara +10'' seguito alla sera, dopo un pasto ipoglucidico, da 8 km di fondo lento. Considerata la stanchezza avvertita negli ultimi 4 km al mattino ero abbastanza preoccupato. In realtà gli 8 km serali sono stati di una facilità sorprendente e addirittura ho dovuto frenarmi ben sapendo che il mattino dopo il fondo lento sarebbe stato più faticoso. Devo dire che le variazioni di ritmo del mercoledì si sono rivelate più ostiche del previsto, probabilmente a causa della stanchezza accumulata il giorno prima in un fondo lento di 20 chilometri.

Chiudo la settimana con 116 km (di cui 10 tra risc e def) che costituisce, per me, un record.

La settimana corrente si chiude invece con il primo lunghissimo alla Tergat (copyright R.Albanesi).
Farò sapere. Se non mi sentite dite a mia moglie che le voglio bene ;-)

lunedì 17 settembre 2012

Dove sei andato in ferie?

Quasi che fosse obbligatorio andare da qualche parte per poterle definire tali, quest'anno le ferie le ho passate a casa. O comunque nei suoi dintorni.
Già potersi dedicare ai bambini è una gran vacanza, soprattutto a Leonardo che, nel periodo di carenza di personale nel nostro reparto, aveva preso a dire: "Mamma, adesso che il papà non c'è più, posso venire a dormire nel lettone?" e io, vai di toccatine i maroni.
Qualcosa l'abbiamo fatta e anche la mamma è stata accontentata con il completamento dei battiscopa, del muro del bagno e con lo spostamento della porta del ripostiglio, tutte azioni, è risaputo, di importanza vitale, quanto meno per l'equilibrio della coppia.
Va da sè che la piccola Cecilia è venuta a rimorchio tollerando come Giobbe le varie attività, ludiche per tutti, tranne che per lei.
Da segnalare: Gulliverlandia a Lignano. Parco divertimenti per bambini, in sè non male, ma vi si respira un'aria di trascuratezza e di "minimo indispensabile" che fa un po' tristezza. Giostre rese opache dal tempo e non più ridipinte e attrezzature malfunzionanti forse colpiscono solo noi adulti, visto che Leonardo si è divertito come un matto. Anche se devo ammettere che i giri sui kart col motore del rasaerba divertivano me e altri papà, sempre in gara per prendere il cordolo interno e non farsi passare.
Grotte di Postumia: da vedere. Spettacolo. Dieci minuti di trenino elettrico, un'ora di cammino e di nuovo in trenino. Forse 22 euro sono un po' troppi per pensare di tornarci, però una volta vanno visitate. Anche solo per il brivido dell'improvviso black-out (non credo voluto) che mi ha fatto capire che cos'è il "buio pesto".
Acquasplash: noto parco acquatico, che io avevo frequentato un paio di volte da bambino-ragazzino. Purtroppo l'aria che si respira è quella di Gulliverlandia. Solo dopo vengo a sapere che i gestori sono gli stessi. Anche qui, entrare in due adulti ed un moccioso di 3 anni va vicino alle vecchie 100.000 lire però la giornata passa rapida grazie anche agli scivoli per adulti.
Il meglio arriva però venerdì, con un'"escursione" alle pendici del Montasio per soli e veri uomini: io, Leonardo, mio fratello Mauro e il cuginetto Riccardo. Segue cena in baita e pernottamento in malga con Leonardo che dorme nel lettone matrimoniale col cuginetto ma non rinuncia al sacco a pelo. Al mattino ci sveglia il muggito della manza e via a mungere mucche e caprette e aiutare il signor Rino a fare il formaggio. Se passate dalle parti del tarvisiano fate tappa al Pian dei Spadovai in val Dogna. Il prossimo anno dovrebbe divenire anche fattoria didattica.
Sabato rientro allungando per Forni di Sopra per pranzo al base di frico e salsiccia, perfetto carburante per la gara di Buttrio.
Poi finalmente lunedì un po' di riposo... si torna a lavorare!

lunedì 10 settembre 2012

Verso Venezia - Settimana 5 & ator dal tor di Buri 2012

Settimana di "alleggerimento" del carico finalizzata ad una gara nel fine settimana.
Come detto nel precedente post, lunedì pago la fatica domenicale e riposo.
Martedì seduta di fondo lento con acceleratina finale per un totale di 21 km, non proprio brillante.
Mercoledì fondo medio di 14 km, cominciato con gambe di legno (adesso torno a casa) ma chiuso brillantemente con una media di 4'12'' (su un prefissato di 4'10'') e con un certo margine. Giovedì ancora fondo lento di 16 km e venerdì 10 km per muovere la gamba.
Domenica mattina dalle 10 alle 11 corro l'ora a Buttrio dove realizzo la peggior prestazione degli ultimi due anni. Colpa di che? Bho. Fino alla mezz'ora sono andato sciolto attorno ai 4 al km, poi la magia è finita e, pur calando relativamente poco, ho sofferto soprattutto sui brevi strappi che non riuscivo a recuperare velocemente. Va detto che non avevo la testa sulla gara tanto che ho raramente guardato il cronometro e solo al minuto 52 mi sono reso conto che ormai i 15 km erano un miraggio. Chiudo con un modesto 14,7 e spiccioli che, se dal lato numerico non mi soddisfa, mi dice qualcosa: lo stato di forma è ancora molto lontano e, per uno come me che è sempre in anticipo ed arriva alla gara già in calo, è un gran bene. E poi, come dice Luca, "quando ti trovi ingolfato succede sempre un buon progresso, sempre!".

Mi permetto una lieve digressione per due motivi: uno è serio, uno più "leggero".

La testa non ce l'avevo sulla gara (non che questo abbia più di tanto inficiato il risultato) perché all'orizzonte si profilano cambiamenti nella mia vita piuttosto profondi ed il giorno successivo avrei dovuto dare una delusione ad una persona che ha investito su di me negli ultimi 3 anni. E questo mi preoccupava. (per i curiosi: non mi separo e Laura non è di nuovo incinta).

Secondo: sia che la vostra vita di coppia vi soddisfi dal punto di vista sessuale, sia che stia attraversando un momento di stanchezza, vi consiglio di regalare a vostra moglie il libro "50 sfumature di grigio". Ora, non so bene di cosa parli e poco me ne importa, però gli effetti sono piuttosto sorprendenti.
Provare per credere!

mercoledì 5 settembre 2012

Verso Venezia - Settimana 4

La quarta settimana di preparazione alla mia prima Venice Marathon mi ha portato per la prima volta in questo periodo ad un chilometraggio a tre cifre.

Dopo i 28 km di sabato con conclusione non proprio brillante e una corsa rigenerante la domenica, lunedì nuovamente fondo lento di 15 km con gambe ancora legate. Martedì però le sensazioni sono nettamente migliori. Mentre la sveglia tra le 5.30 e le 6 è digerita (tranne quando la sera prima facciamo tardi o quando Cecilia decide che non è il caso di dormire per più di 3 ore filate), la prima mezz'ora di corsa all'alba è sempre faticosa. Con questa premessa le 4 prove sui 3k con recupero al ritmo della corsa lenta vanno via senza troppi problemi. In pratica rispetto a 3 settimane fa sono riuscito a correre una prova in più con un indice di sforzo di 8 anziché di 10. Bene! Ma la settimana richiede cautela e l'ottimismo lo metto da parte per ottobre. Infatti mercoledì fatico per 12 km di fondo lento con timida progressione finale e giovedì devo mettercela tutta per una seduta che, sulla carta, sembrava facile: 10 km di medio. Venerdì finalmente il meteo è dalla parte del runner e quasi 15k di fondo lento filano via con gran facilità, sarà anche per la prospettiva del riposo del sabato dopo 7 giorni consecutivi di allenamenti.
Purtroppo le mie speranze di un sabato tranquillo si infrangono contro l'impellente necessità di arredare la stanza guardaroba con un fantastico broder e completare il bagno del piano di sotto con il mobile Lillagen (o roba così). In conclusione: spedizione all'Ikea (di sabato!), armato di carta di credito e tanta pazienza. Tanto per dire quanto sono bravi a loro vendere (o quanto polli siamo noi): broder fuori produzione e Lillagen non disponibile, ma siamo usciti comunque con 120 euro di minchiaglierie!
Domenica mattina me la prendo comoda e parto alle sette. Prendo la strada del Preval e tento di godermi il primo vero lunghissimo. Parto con calma e passo Lucinico, Gradiscutta (rampa), Giasbana (rampa), zona La Subida (rampa), bosco di Plessiva (rampona+salitina per un paio di k), per poi riservarmi la pianura per gli ultimi 12 k (Brazzano-Cormons-Boatina-Moraro). Bene fino al km 28, poi ho dovuto spingere e soffrire un po', forse a causa dell'eccesso di confidenza con una giornata coperta che mi ha indotto a scegliere un giro lontano dai soliti cimiteri e quindi dai rifornimenti idrici. In compenso ho sfiorato un numero imprecisato di più o meno famose aziende vinicole e agricole della zona, ma questo poco ha giovato al mio stato di idratazione. Chiudo 33 km ad una media di 4'40'', un pelo più stanco di quanto avrei desiderato. Clima migliore rispetto ai 28 k del sabato precedente, percorso decisamente meno scorrevole. Andatura identica.
Settimana chiusa con 114 km totali (compresi risc e def) che lunedì ha presentato il conto (una stanchezza potente che mi ha costretto ad un lungo e gustoso pisolino pomeridiano).
Segnalo ripetuti mugugni da parte della coniuge per il fatto che al risveglio non sono lì a farle le coccole. Dice che comincia ad odiare la preparazione alla maratona. E mancano ancora 7 settimane!