A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

lunedì 17 settembre 2012

Dove sei andato in ferie?

Quasi che fosse obbligatorio andare da qualche parte per poterle definire tali, quest'anno le ferie le ho passate a casa. O comunque nei suoi dintorni.
Già potersi dedicare ai bambini è una gran vacanza, soprattutto a Leonardo che, nel periodo di carenza di personale nel nostro reparto, aveva preso a dire: "Mamma, adesso che il papà non c'è più, posso venire a dormire nel lettone?" e io, vai di toccatine i maroni.
Qualcosa l'abbiamo fatta e anche la mamma è stata accontentata con il completamento dei battiscopa, del muro del bagno e con lo spostamento della porta del ripostiglio, tutte azioni, è risaputo, di importanza vitale, quanto meno per l'equilibrio della coppia.
Va da sè che la piccola Cecilia è venuta a rimorchio tollerando come Giobbe le varie attività, ludiche per tutti, tranne che per lei.
Da segnalare: Gulliverlandia a Lignano. Parco divertimenti per bambini, in sè non male, ma vi si respira un'aria di trascuratezza e di "minimo indispensabile" che fa un po' tristezza. Giostre rese opache dal tempo e non più ridipinte e attrezzature malfunzionanti forse colpiscono solo noi adulti, visto che Leonardo si è divertito come un matto. Anche se devo ammettere che i giri sui kart col motore del rasaerba divertivano me e altri papà, sempre in gara per prendere il cordolo interno e non farsi passare.
Grotte di Postumia: da vedere. Spettacolo. Dieci minuti di trenino elettrico, un'ora di cammino e di nuovo in trenino. Forse 22 euro sono un po' troppi per pensare di tornarci, però una volta vanno visitate. Anche solo per il brivido dell'improvviso black-out (non credo voluto) che mi ha fatto capire che cos'è il "buio pesto".
Acquasplash: noto parco acquatico, che io avevo frequentato un paio di volte da bambino-ragazzino. Purtroppo l'aria che si respira è quella di Gulliverlandia. Solo dopo vengo a sapere che i gestori sono gli stessi. Anche qui, entrare in due adulti ed un moccioso di 3 anni va vicino alle vecchie 100.000 lire però la giornata passa rapida grazie anche agli scivoli per adulti.
Il meglio arriva però venerdì, con un'"escursione" alle pendici del Montasio per soli e veri uomini: io, Leonardo, mio fratello Mauro e il cuginetto Riccardo. Segue cena in baita e pernottamento in malga con Leonardo che dorme nel lettone matrimoniale col cuginetto ma non rinuncia al sacco a pelo. Al mattino ci sveglia il muggito della manza e via a mungere mucche e caprette e aiutare il signor Rino a fare il formaggio. Se passate dalle parti del tarvisiano fate tappa al Pian dei Spadovai in val Dogna. Il prossimo anno dovrebbe divenire anche fattoria didattica.
Sabato rientro allungando per Forni di Sopra per pranzo al base di frico e salsiccia, perfetto carburante per la gara di Buttrio.
Poi finalmente lunedì un po' di riposo... si torna a lavorare!

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