A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

giovedì 2 agosto 2012

Allucinante!

Ieri sera avevo fretta. In programma un'uscita di 15 km a 4'25'' + 3 di riscaldamento e solo 70' a disposizione. Accorcio il riscaldamento a 1,5 km e parto al ritmo prefissato, forse un pelo più veloce, ma sono riposato e me lo posso permettere. Scelgo il giro per Poggio Terza Armata, ai piedi del Monte San Michele, di circa 17 km, sempre lievemente ondulato e con qualche gradito tratto in ombra. Dopo essere transitato dietro il cimitero di Gradisca e sotto l'autostrada in costruzione, percorro quasi tutta via Aquileia e mi immetto nel viale Trieste per raggiungere il ponte sull'Isonzo che mi conduce nel comune di Sagrado. Qui svolto lungo il fiume e mi porto, costeggiando la ferrovia, verso l'asilo nido che Leonardo ha frequentato fino a qualche settimana fa.
Dopo qualche centinaio di metri sento il familiare rumore del treno che giunge alle mie spalle. Mi volto e salto sul binario di destra. Non passa molto tempo che la locomotiva mi raggiunge e comincia lentamente a sopravanzarmi. Per qualche centinaio di metri il convoglio mi sfila accanto e la mia insicurezza mi impedisce di provare a stare al suo passo. Del resto ad occhio viaggerà sui cento all'ora ed è in accelerazione dopo la galleria in curva di Sagrado. All'altezza dell'asilo nido però decido di provarci: aumento la frequanza del passo, porto il respiro ad un rapporto di 1:1 con la falcata ed i vagoni smettono di passarmi avanti per sembrare fermi. Le traversine di legno screpolato dal sole e dal tempo scorrono veloci sotto i miei piedi ed alla lieve curva a destra che allontana dall'Isonzo riesco anche ad avvicinarmi alla locomotiva. Sbuffo come una vaporiera ma il passo è sempre disteso ed elegante. Penso di riuscire a portarmi davanti al treno prima di raggiungere l'incrocio che mi riporterà indietro vetrso casa e mi costringerà ad abbandonare la sfida. Quando ormai sono all'altezza del macchinista, che tra l'altro mi guarda con aria annoiata aspirando una boccata di fumo da una Malboro 100's, riportando lo sgurdo davanti a me, capisco perché non si cura di aumentare la velocità: un altro treno sopraggiunge dalla direzione opposta, percorrendo il binario che ci porterà ad un inevitabile scontro. Per un momento penso di provare a saltarlo ma calcolando la somma delle velocità mi servirebbe un volo di non meno di 15 secondi, cosa possibile solo in momenti di buona forma fisica. Per un attimo mi balena l'idea di fermarlo ma ho le Vomero nuove e pensare di scivolare all'indietro per un paio di chilometri con le suole che fumano sui binari roventi mi sembra uno spreco, in questi tempi di crisi. Mi vedo costretto ad abbandonare il binario ed a lasciare sfilare i due treni che si incrociano con un fischio che, a me, suona di scherno.
Ormai sono al ponticello che segna il punto più lontano da casa. Ho già percorso quasi 10 km a ritmo maratona e dovrei avere sensazioni migliori. Solitamente a fine preparazione sono in grado di percorrere 25 km a quasto ritmo, pur non senza fatica, ma mancano tre mesi a Venezia e di tempo ce n'è. Mi attende una parte difficile del percorso, fatto di un lento ascendere fino al centro di Farra. In centro a Gradisca ritrovo come sempre un po' di freschezza che mi aiuta a superare il dolce falsopiano che riporta alla strada della Mainizza. Mancano solo tre km e il pensiero della conclusione della seduta mi aiuta a spingere ancora un po' terminando i 15,5 km ad una media di 4'23'' al km, che, con il riscaldamento in totale fanno 17 km.
Sono in ritardo di soli 5' minuti e rientro in casa gocciolante: è il mio turno con i due bambini mentre Laura esce per i suoi primi 20' filati.
Nella nuova casa non ho ancora il box doccia e faccio il solito disastro in bagno.
Prima che Laura torni voglio scendere nel prato dietro casa a raccogliere ancora un po' di quagli ottimi funghetti che mi sono mangiato a mezzogiorno e che mi danno un piacevole senso di testa leggera...

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