A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

martedì 7 febbraio 2012

2° cross della boschetta: la sfida.

Domenica mi concedo il bis.
Il secondo cross della mia breve vita sportiva mi porta in località Dobbia di Staranzano (GO). Strano posto per un cross. La pianura ricoperta da vigne e campi arati lascia libertà al vento che spira con forza. Fa freddo anche qui, come in tutta Italia, anche se c'è un pallido sole.
Il percorso è articolato su tre giri da 2250 metri + 200 metri tra partenza e arrivo: totale 6950. Oggi corro sull'uomo e non sul crono. Daniele infatti mi ha lanciato un'amichevole sfida e io ho accettato.
La partenza è come sempre impressionante. Una marea umana mi circonda e mi sopravanza. Non servono molti metri per schiarire la fila e io mi metto del mio passo, senza forzare ma nemmeno senza risparmiarmi. Il percorso è disposto in modo da vere il vento in faccia solo per due tratti relativamante brevi, per il resto è a favore o trasversale e non particolarmente fastidioso. Nei tratti controvento cerco di mantenermi coperto, ma al primo passaggio non riesco a stare sotto a chi mi precede. Al termine del primo giro Daniele mi è davanti di un centinaio di metri. Se continua così mi doppia. Dimentico completamente il crono e mi concentro sulle mie sensazioni. All'inizio del secondo giro mi affianca e supera un runner al quale mi accodo, sperando che mi tiri almeno nel primo tratto ventilato. Così fa e nel secondo tratto duro mi metto davanti proponendogli di tirare a turno. Putroppo nel rettilino delle vigne lo perdo. Noto però che il berretto rosso di Daniele ha smesso di allontanarsi. Finisco il secondo giro con una piccola speranza di acchiapparlo. Sfrutto bene il tratto in favore di vento avvicinando un trenino di tre runner che sta rientrando su Daniele. Uno lo passo subito ma da dietro arriva veloce Nicola, che a Mariano avevo superato negli ultimi 300 metri. Manca circa un km all'arrivo e invece di accodarmi a lui resto coperto. E questo è l'errore tattico del principiante. All'uscita dal tratto ventoso Nicola supera anche Daniele che ormai è a dieci metri da me. Se si attacca, per me è finita, se cede, per me è fatta. Ma il Demonio si attacca e non solo, rilancia. Io riesco a passare ancora  un atleta, Filippo, e resto dietro ad un altro, Giovanni. Daniele intanto se ne va con Nicola. Lo sprint sul rettilineo finale mi vede piantato. Filippo passa all'interno sia me che Giovanni, io resto dietro, fuorigiri. Daniele chiude in 26'32'', Nicola 26'33'', Filippo 26'38'', Giovanni 26'39'', io in 26'40'' (media 3'50''/km).
Col senno di poi, dovevo attaccarmi a Nicola, anche se probabilmente sarei arrivato morto alla volata e gli altri mi avrebbero comunque mangiato.
Mi sono divertito tanto e, nonostante il risultato dia ragione a Daniele, continuo ad essere un convinto assertore della corsa in progressione, o almeno non in calo. Ora, non so se ho accelerato io o è calato Daniele (non ho i parziali) ma vederlo avvicinarsi ad ogni curva mi ha messo il pepe al culo e questo mi è servito.
Alla grande anche Luca, a 4'35'', prossimo ritmo mezza! Gneur, alla prossima ti voglio vedere davanti ad Ivan (è lo spilungone che ti ho presentato prima del riscaldamento).
Nota irrinunciabile: stavolta la spunto io sul Poiana (il solito che sul corto mi ammazza). Arriva dietro di 70'', molto atipico per lui. Quindi: ai cross Turco-Poiana: 1-1. Mentre Turco-Demonio: 0-1.

5 commenti:

  1. Ciao...condivido la tesi della progressione,ancor piu quella della costanza..ed è su questo che baso l'interpretazione di una gara,come tu sai.nelle brevi xò soffro l adattamento ad un ritmo alto e quindi t confermo 4 e 5 km in calo cn i primi 3 e lultimo invece in linea...ne vien fuori una gara ad elastico.la sfida amichevole nn ha punteggio,xchè nn avremo modo di risfidarci in un cross per quest anno,ma saró lieto di accettarne una su una prossima gara in comune :) finendo poi magari con una mangiata e bevuta in allegra compagnia come piace a noi ;) buone corse.un saluto dal demonio

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  2. Bravo Turco! Ho notato importanti progressi rispetto a Mariano! Ci si vede ad Aquileia!

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  3. @devil: quote "finendo poi magari con una mangiata e bevuta in allegra compagnia come piace a noi"
    E come posso dire di no? ;)

    @luca: grazie Luca. Il cross era più facile rispetto a quello di Mariano e io stavolta ho fatto un po' di scarico nei giorni precedenti. Tutto aiuta. Hai visto la classifica? Avresti vinto anche questa!
    Ad Aquileia indosserò una canotta nera con il logo argento sulla schiena (una fenice della ONLUS F. Pecorari). Ma cosa te lo dico a fare, se la schiena in gara non me la vedi mai! ;)

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  4. ...bisogna correrle le gare, non confrontare i tempi.....e poi correremo in due manche diverse visto che sono vecchietto...comunque ti cercherò per un saluto!

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  5. vedo che stai imparando, il mestiere più antico del mondo

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