A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

mercoledì 14 dicembre 2011

Il nocciolo della questione

Invece di stare sempre a contare i problemi (alibi) che "mi hanno impedito di fare il tempone", perché non imparare a vedere le condizioni che mi hanno permesso di correre?

G. ha la mia età e lavora con me. Non corre. Ha una bambina tetraplegica. La nutre con un sondino infilato nella parete addominale. L'anno scorso alla maratona di Trieste è stata l'unica a farsi trovare sul percorso e mi è stata accanto per qualche centinaio di metri. Ha comprato un km della mia maratona con tutto il suo cuore.

L. va forte in bicicletta e quando corre allontana il pensiero del cantiere dove lavora come capo offcina. Da tempo ormai gli ordini scarseggiano. Che succederà in futuro?

A Firenze alle Cascine il mio amico Piergiovanni ha salutato uno spettatore "Hei ragazzo, in bocca al lupo". "Chi è?" ho chiesto. "Ma come, non lo conosci? E' Simone Grassi". http://www.simonegrassi.net/.

Plinio adesso avrà sì e no tre anni. Io glielo auguro, di correre, ma ancora nessuno sa se potrà farlo. (http://fendente3.wordpress.com/2011/03/05/la-forza-che-ho-dentro-il-libro-sulla-toccante-vicenda-di-plinio/)

Devo andare avanti?

Sono spaventosamente fortunato. Per ora ho un corpo sano, una famiglia solida, un figlio "perfetto", una figlia in arrivo, un lavoro dignitoso.

Se questo è la mia vita, spero di fallire altre maratone.

4 commenti:

  1. elogio del bicchiere mezzo pieno.... ;)

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  2. Le persone con una anima limpida ragionano come te!
    Ciao.

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  3. ..quando le persone uniche diventano inevitabilmente speciali...ammirazione..:)

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  4. Ottimo e condivisibile, a mio parere, modo di guardare alla vita.

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