A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

martedì 23 marzo 2010

Il tarlo

E' una bestiolina che mi è entrata dentro dopo Treviso e scava scava, nutrendosi delle mie incertezze.
Aver fatto il PB a Treviso con facilità dovrebbe indurmi a riflettere sulla non adeguata preparazione in occasione delle due precedenti maratone. Sicuramente quello che è cambiato è il volume settimanale, che quest anno cerco di tenere alto anche nelle settimane senza lunghissimo.
Ed invece, l'indolenzimento persistente fino a giovedì ha ingrassato la bestia. Un lunghissimo lo recupero in due tre giorni non in quattro cinque, ne deriva che a Treviso mi sono lasciato prendere da un entusiasmo che forse potevo riservare per Vienna. E così la scorsa settimana, complice anche un carico di lavoro piuttosto pesante con oltre 50 ore di cui 26 di notte, se n'è volata con circa 40 km, anche meno. Ieri ho recuperato l'allenamento di domenica, saltato per un altro turno di 19 ore in reparto, questa volta con giudizio. Oggi avevo in programma un defaticamento, non solo per defaticare, ma anche per tenere il peso basso e il chilometraggio settimanale alto. Questa volta però sono stati "impegni familiari" -ma come, vai ogni giorno a correre? Non possimao pranzare insieme?- a rinvigorire il tarlo.
Lui mastica e ingrassa, e più ingrassa, più mastica, più i tunnel che scava sono ampi e più la mia sicurezza vacilla. Ed il fine settimana prossimo va anche peggio perché sono a Firenze per un congresso. Sulla cartina ho visto che l'albergo è vicino al parco delle cascine. Mi toccherà andare a correre prima dell'alba a dare il cambio alle donnine che vanno a dormire. Io runner, loro passeggitrici. Non siamo poi così diversi.

3 commenti:

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  2. Ciao DOC l'importante è tenere il TARLO solo in superficie e che non entri a mangiare!!!
    Stai tranquillo a TV hai fatto benissimo e con grande margine. Forse io sono in una fase dove il miglioramento viene più facile perchè dal niente è immediato con dell'allenamento arrivare al poco e poi così via, tu invece sei arrivato ad un livello dove forse è più facile tornare indietro che progredire ancora, se sotto non c'è un lavoro serio e di qualità. Comunque non dimentichimoci lo scopo per cui abbiamo cominciato a correre...

    Per quanto mi rigiarda:
    wk 11: si è conclusa con 5 sedute 60 Km
    wk 12: iniziata ieri sera con 11Km in cui mi son fatto prendere dalla gamba è ho chiuso gli ultimi 3 Km a 4.20 con media finale 4.46. La settimana proseguirà con altre 3 uscite e per vari motivi dovrò fare tripletta GIO-VEN-SAB

    Buoni allenamenti Stefano e tienimi aggiornato.
    Un abbraccio dal Canna

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  3. non pensare troppo ascolta anche le gambe.. a volte spingono loro la testa e a volte il contrario.. l'importante e' l'equilibrio.. ;-)

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