A proposito dei miei amori

«Amo correre, è una cosa che puoi fare contando sulle tue sole forze. Sui tuoi piedi e sul coraggio dei tuoi polmoni.»

Jesse Owens

martedì 2 aprile 2013

Vademecum del padre presente

Non credo serva saper "fare di conto" per accorgersi che da quando lavoro qui passo meno ore nella stessa casa dei  miei figli. Ho però il sospetto che, a voler essere pignoli, le ore passate assieme a loro non siano molto meno numerose di prima. Quello che invece è sicuro è che il tempo in cui sono in Italia è quasi totalmente dedicato a loro. Certo, è molto più facile dedicarsi al maggiore, ma anche la piccolina ha la sua parte.

Per i futuri papà (ma anche no) ecco allora un elenco di cose da fare assolutamente con un figlio di 4 anni, che lo vediate ogni giorno o ogni 10:

1- Abbracciarlo stretto almeno 60'' consecutivi, e mollare la presa solo quando strilla che ha il moccolo oppure assume un colorito bluastro.

2- Ogni tanto portarlo al McDonald o in qualsiasi altro posto su misura per lui. Gli spinaci ed i cetrioli dell'orto li mangerà la sera. Per lui due ore di un papà a proprio uso esclusivo hanno un valore inestimabile. Soprattutto se si può fare confusione a tavola e mangiare insieme con le mani.

3- Regalagli dei bei sogni: dopo averlo accompagnato a letto e avergli letto le varie ipotesi sull'estinzione dei dinosauri, dedicagli due minuti ad illustrargli le cose belle che farete insieme domani (omettendo magari che, nonostante tu gli voglia un bene dell'anima, hai anche un estremo bisogno che si addormenti, visto che nell'altra camera c'è tua moglie che non "vedi" da 2 settimane.).

4- Permettigli di fare qualche capriccio in risposta alle tue imposizioni. Da te si aspetta di essere guidato, che tu sia forte e coerente. Ma lodalo per le sue piccole-grandi conquiste quotidiane (sei stato bravissimo a mettere giù subito il mattarello con cui volevi colpire tua sorella di 11 mesi, piccolo parassita dell'amore dei tuoi esclusivi genitori.).

5- Spiegagli con pazienza che avere la barba è una gran rottura di palle e che il fatto di essere pelato non è frutto della scelta di "aver un taglio di capelli veloc" (testuali parole), ma che presto sarà anche lui così: asseconda la fase illusoria in cui essere come il papà è la massima aspirazione.

6- In alcuni momenti "abbassati" alla sua altezza. Ballare con lui l'harlem shake lo diverte molto, anche se saggiamente predilige "Welcome to the jungle" o i Kiss.

7- Portalo a correre nel fango, lascia che si sdrai a terra anche se l'erba è bagnata. E' un bambino. Farebbe bene anche a te qualche volta (ecco spiegato perché ogni anno torni a fare i cross dopo che ogni volta precedente hai detto "mai più").

8- Impara ad entrare nel suo mondo. Non sta male perché sei lontano, sta male perché è convinto che sia per causa sua che tu te ne sei andato. Non stancarti mai di dirgli che non è vero. Anche se sembra che ti guardi come si guarda una persona scarsamente intelligente.

9- Spiegagli le cose. Il più delle volte se ne starà in silenzio, salvo poi tornarsene fuori con il discorso debitamente rielaborato e perfettamente contestualizzato due settimane dopo. 

10- Prendersi una serata per coltivare il rapporto con tua moglie non è un atto egoistico ma un atto d'amore anche nei confronti di tuo figlio. Un rapporto saldo trai genitori non è solo una sicurezza per lui, ma anche immagine su cui si fonderà la sua idea di amore. 

Sintetizzando il punto 9 ed il 10:
"Perché stasera andate a fare i morosi?"
Papà: "Perché la mamma ed il papà sono innamorati e hanno voglia di stare insieme qualche ora a parlare e a dirsi che si vogliono bene"
"Anch'io voglio essere innamorato"
Mamma: "Sbaglio o in classe c'è una bambina che si chiama Gloria con cui ti piace giocare?"
"No, no..."
Papà (sottovoce ma saccente): "Ma lascialo in pace con ste storie delle morose, voi donne dovete sempre tormentare i bambini. Lo sai che è una cosa imbarazzante anche alla loro età..."

Due settimane dopo:
"Papà, io come faccio se non mi sposo?"
"Quando sarai innamorato di una persona ti potrai sposare"
"Allora io voglio sposare la mamma" (vecchia storia...)
"La mamma è già sposata con me"
"Allora sposo la mamma di Emanuele..."
"Non puoi, lei è già innamorata del papà di Emanuele"
"Allora mi sposo la Sabrina"
"Non puoi, Sabrina è già sposata con Matteo"
(piagnucolando) "Allora io con chi mi sposo?"
"..." (silenzio imbarazzato, non volendo citare l'ormai famosa Gloria).

Un mese dopo:
"Papà..."
"eh..."
"Ho pensato. La Gloria è la mia morosa. Sono innamorato."
Ecco.